TopoTopo

 Rubrica scientifica - Il terremoto 

 Che cos'è il terremoto? 

I terremoti sono localizzati in zone molto ristrette della crosta terrestre e sono causati da spostamenti orizzontali o verticali ( terremoti ondulatori o sussultori) di grandi masse rocciose (le faglie), sottoposte a deformazioni oltre il limite di elasticità delle rocce stesse.

 

Come agire in caso di un terremoto 

(Tratto dal calendario 2000 della REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE)

Durante una scossa di terremoto non c'è molto tempo per riflettere. È molto importante mantenere la calma e sapere subito cosa fare ovunque ti trovi.

Se ti trovi all'interno di un edificio:

cerca riparo sotto un architrave, i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sono la parte più sicura   

• cerca riparo sotto un tavolo robusto, per proteggerti dalla caduta di oggetti   

non precipitarti fuori dall'edificio se non ti trovi al piano terra e la porta d'ingresso non da accesso diretto ad uno spazio aperto

non precipitarti per le scale, sono una parte debole della struttura

non prendere l'ascensore, potrebbe bloccarsi   

Se ti trovi all'aperto:

cerca riparo sotto un vano di un portone per proteggerti dalla possibile caduta di oggetti (intonaco, tegole, cornicioni, vetri, ecc.)

• fai attenzione alle linee elettriche sospese

Se ti trovi in auto:

• cerca di mantenere la calma e il controllo del mezzo

• non sostare sopra un ponte o sotto una galleria

• fai attenzione alla caduta di massi o alle possibili frane

• non lasciare la propria auto in mezzo alla strada, per facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso

Dopo una scossa di terremoto possono esserci molti feriti, controlla lo stato di salute e le situazioni di pericolo intorno a te.

Se ti trovi all'interno di un edificio occorre:

• spegnere i fuochi eventualmente accesi

• non accendere fiammiferi o interruttori, la perdita di gas potrebbe causare esplosioni

• chiudere tutti gli interruttori generali (gas, acqua, luce)

• non usare il telefono se non in caso di assoluto bisogno, le linee telefoniche devono rimanere libere per consentire le chiamate di soccorso

• uscire dall'edificio in cui ti trovi facendo attenzione ai vetri che potrebbero essere caduti in terra, meglio indossare un paio di scarpe

• non affollare le strade per facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso

• raggiungere i centri di raccolta stabiliti dai piani di emergenza


 

 Come si misura l'intensità di un terremoto? 

 

L'intensità del sisma è misurata con una scala, ideata dal vulcanologo italiano Giuseppe Mercalli (suddivisa prima in 10 gradi poi portata a 12) che si basa sulle sensazioni provate dalle persone e sui danni arrecati alle strutture.

Oggi, meno soggettivamente, i terremoti sono misurati con la scala Richter, una suddivisione che tiene conto della magnitudo, cioè la differenza fra l'ampiezza di un determinato impulso misurato con un determinato strumento durante un terremoto e l'ampiezza registrata con lo stesso strumento durante un "sisma standard".

 

 Il terremoto ondulatorio 

 

Durante un terremoto di tipo ondulatorio avviene che una parte del terreno scorre lateralmente lungo un dislivello. In questo tipo di terremoto il sisma si propaga in modo orizzontale.

 

 Il terremoto sussultorio 

 

Nel corso di una scossa tellurica sussultoria si ha che un tratto di terra si abbassa rispetto al tratto adiacente, creando così un dislivello. In questo caso le onde sono perpendicolari al terreno.

 

Le diverse scale di  misurazione del terremoto
La scala Mercalli La scala Richter
I° grado: non percepito dalle persone

Intensità media del 3,5.

Scossa debole, percepibile dalla oscillazione degli oggetti sospesi

II° grado: percepito solo da persone a riposo
III° grado: vibrazioni come al passaggio di autocarri leggeri
IV° grado: oscillano oggetti appesi e tintinnano i vetri

Intensità media del 4,5.

Scossa moderata con lievi danni alle cose. Si rompono vetri e tremano i mobili, cadono oggetti dalle mensole.

V° grado: sveglia di persone che dormono, si fermano i pendoli
VI° grado: avvertito da tutti rottura di piatti e vetri, barcollare di persone sulle 2 ruote, screpolature dei muri

Intensità media del 5,4.

Scossa forte con discreti danni alle cose e ferimenti di persone. Si ha un intenso spostamento del mobilio con rovesciamenti.

VII° grado: difficile stare in piedi, danni alle murature, suono di campane e formazione di onde in mari e laghi
VIII° grado: avvertito da chi guida, crolli parziali, crepacci rottura palizzate

Intensità media del 6,5.

Il sisma è altamente distruttivo. Crollano interi edifici e la terra tende a modificarsi. 

IX° grado: panico generale, crolli di case danni a tubazioni formazione crateri sabbiosi
X° grado: distruzione ponti dighe e grandi frane

Intensità media del 7,3.

Il terremoto è disastroso, vengono distrutte le fondamenta degli edifici e la terra tende a liquefarsi.

XI° grado: rotaie deviate, tubazioni sotterranee distrutte
XII° grado: distruzione totale della superficie terrestre, linee di riferimento deformate, oggetti lanciati in aria.

Intensità media del 8,1.

Il terremoto è catastrofico, la distruzione della superficie terrestre è totale, il terreno viene modificato in tutte le sue forme

 

IL SISMOGRAFO

Il sismografo si basa  su un ricevitore, costituito da una massa pendolare, e un registratore, di natura meccanica, ottica od elettrica ad esso connesso e che ne traccia il moto rispetto al suolo.

 

Cosa accade in caso di terremoto e come si coordinano i soccorsi?
1. Distanza dall'epicentro del terremoto. In pochi minuti dal terremoto la sua magnitudo e l'epicentro sono individuati e segnalati su una cartina.
2. Analisi della geologia dell'area Il terreno morbido e profondo risente delle scosse in misura diversa rispetto alla roccia dura. L'unità operativa è in grado di preparare una cartina che mostri quali aree probabilmente hanno subito le scosse più violente del terremoto.
3. Gli edifici L'analisi delle informazioni riguarda anche lo stato degli edifici come l'età e la struttura, ma anche l'utilizzo che ne viene fatto e se è abitato o meno.
4. Attrezzature ed autostrade L'analisi dell'area comprende anche le informazioni su strade, cavalcavia, ospedali, scuole, discariche pericolose, linee di pubblica utilità, impianti per il trattamento delle acque di rifiuto, insediamenti industriali pericolosi o altre fonti di produzione o stoccaggio di sostanze tossiche.
5. La popolazione  L'analisi deve necessariamente comprendere tutti i dati sulla popolazione residente su una determinata area. Non basta solo il loro numero, ma occorrono informazioni sulle loro lingue, in modo da migliorare il sistema di supporto medico.
Fonte: Stanford University e Risk Management Solutions Inc.