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Dove si trova Sergola? |
Sergola è un piccolo borgo arroccato su un monte ad ovest della frazione di Bassone. E' situato in Provincia di Massa e Carrara nel Municipio di Pontremoli. Sergola è quindi nel cuore della Lunigiana storica, un luogo dove cultura e leggende si mescolano ancora oggi con la realtà contadina. |
Come si raggiunge Sergola? |
In AUTO: si può percorrere la A15/E63 che collega La Spezia a Parma con uscita al casello di Pontremoli. Seguire la direzione per Pontremoli - Zeri. Per i veicoli provenienti dalla Statale della Cisa seguire le indicazioni per Zeri - Valle del Verde fino alla rotonda e quindi proseguire per Bassone. Arrivati a Bassone procedere verso sinistra sul ponticello ed addentrarsi nel castagneto fino al primo bivio. In quel punto è possibile parcheggiare lungo la strada. Da qui parte l'itinerario di visita. |
In TRENO: La stazione ferroviaria di discesa è Pontremoli. Dal piazzale è disponibile un servizio di Taxi, oppure recandosi in centro è possibile utilizzare il servizio di autobus della linea 2. |
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La località |
Il borgo di
Sergola sorge in mezzo ad un fitto bosco di castagni; qui la vita scorre
pacifica e tranquilla, cani, galline, gatti scorazzano lungo le vie;
anche l'asino Candido si può sentire. Il tempo è ancora oggi scandito
dal canto del gallo e dal suono delle campane della Chiesa di Bassone.
L'abitato ha una forma allungata e le due strade principali formano un anello che lo rendono in buona parte agevole da percorrere a piedi e sul quale si affacciano le abitazioni dall'aspetto rustico e gli edifici ancora oggi usati per l'attività agricola (stalle, fienili, cantine e fondi). |
Il clima della Lunigiana |
La presenza di una catena montuosa parallela alla costa e di discreta altezza, determina una grande varietà di condizioni climatiche nelle diverse vallate. La caratteristica principale che accomuna tutta l'area è una generale mitezza del clima, mentre pur gravitando sul mare Mediterraneo non si può certo parlare di clima mediterraneo per l'intera area spezzino-lunigianese: il gradiente di mediterraneità, infatti, diminuisce sensibilmente passando dalla costa alle zone interne delle valli e salendo dal livello del mare verso le cime dei monti, anche di quelli posti in vicinanza del mare. Ricordando, infatti, le due caratteristiche principali del clima mediterraneo: un periodo più o meno marcato di aridità estiva e la piovosità concentrata per circa un terzo del totale annuo in autunno e spesso sotto forma di rovesci torrenziali, vediamo che la seconda delle caratteristiche citate si manifesta con alta frequenza nelle nostre zone, ma anche in gran parte dell'Italia centro settentrionale, e che, nello stesso tempo, è quasi sempre assente la prima. Aridità estiva significa, infatti, un periodo continuato senza pioggia in concomitanza con alte temperature: nell'Italia meridionale, nelle isole e lungo le coste del mediterraneo la pioggia può mancare anche per sei mesi consecutivi, mentre nella nostra zona non si registra mai, in media, un mese senza pioggia. Luglio e talvolta anche agosto possono presentare scarsità di piogge, ma non si arriva mai ad una marcata aridità. Salendo in quota, il clima, pur restando sempre mediterraneo, deve essere definito come perumido. La dorsale appenninica che chiude la Lunigiana verso l'interno presenta condizioni climatiche decisamente diverse sul versante che guarda verso il mare e su quello che è rivolto verso la pianura padana. Il versante tirrenico, inoltre, risente dell'orientamento verso sud della Val di Magra e riceve direttamente i venti provenienti dal mare, che non sono mai tanto freddi come quelli del quadrante nord. I versanti dei monti della Lunigiana godono, così, di temperature meno rigide di quelle registrate sul versante padano. La fascia climatica favorevole risale parecchio sui versanti e permette alla vegetazione amante del caldo di innalzarsi notevolmente in quota. Nello stesso tempo la vegetazione che, al contrario predilige condizioni climatiche più fresche, non riesce a scendere a valle sui versanti tirrenici così come invece può fare su quelli padani. L'orientamento della valle principale e la presenza di questa alta dorsale appenninica provoca abbondanza di precipitazioni. L'aria proveniente dal mare, carica di vapore acqueo, è costretta a salire rapidamente in quota all'incontro con i monti. La risalita comporta un suo rapido raffreddamento e la conseguente condensazione del vapore in goccioline che, da minutissime, diventano via via più grandi sino a non poter più restare in sospensione nell'atmosfera e precipitano così al suolo come gocce di pioggia. Le precipitazioni nelle zone montane dell'area spezzino-lunigianese raggiungono quantità annue considerevoli, che oscillano da valori intorno ai 1500 mm annui per gran parte della dorsale appenninica sino ai circa 2500 mm delle Apuane. In linea generale si hanno le piovosità maggiori sui rilievi posti di fronte al mare e al termine di valli che, per il loro orientamento e la loro morfologia, tendono a favorire il convogliamento dei venti provenienti dal mare, mentre le piovosità si riducono sui rilievi e lungo le valli che sono protetti dall' azione diretta dei venti di mare.
LA CLASSIFICAZIONE CLIMATICA In base al DPR 412 /93 Sergola e Bassone rientrano nella area climatica E, secondo la quale il limite massimo di accensione degli impianti termici è di 14 ore giornaliere. |
La sismicità |
L'area è classificata
con il grado di sismicità media pari a 2
In questa zona sono possibili terremoti di forte intensità |